mercoledì 13 novembre 2013

MILANO, UCRAINA PRIGIONIERA PER DUE ANNI DI UNA GUARDIA GIURATA: LA FACEVA PROSTITUIRE

Segregata in casa con catene e catenacci, picchiata, stuprata e costretta a prostituirsi dallo stesso uomo col quale sperava di costruirsi una vita diversa, lasciando il marciapiede in cui lo aveva incontrato come cliente, in zona QT8.Una terribile storia quella della 33enne ucraina, Natalia, finita sabato con l’arresto del suo aguzzino, Fabio Gavirati, guardia giurata 48enne residente in via Morgantini.
Proprio nel suo appartamento, l’uomo ospitava l’ucraina a cui aveva proposto una convivenza con la promessa di un “cambio-vita” mai avvenuto, anzi, lui stesso nel giro di poco è diventato il suo “pappone”. La accompagnava al lavoro, le contava soldi e preservativi, la recuperava e se la portava a casa obbligandola con violenza ad avere rapporti con lui. Spesso la chiudeva in casa, la incatenava, la percuoteva: tutto ciò da circa un anno e mezzo. La prima segnalazione dei vicini di casa per «presunta lite di coppia» risale infatti alla scorsa estate, e gli agenti sono intervenuti anche a fine luglio e il 9 agosto di quest’anno, restando molto insospettiti da come la donna era conciata. Lividi ovunque, graffi, un occhio viola: dopo alcune indagini è parso chiaro che non si trattasse di lite ma di maltrattamenti e violenze da parte di Gavirati. Il 6 novembre è sta emessa nei suoi confronti l’ordinanza di custodia cautelare, eseguita sabato. L’uomo, finito in carcere per minacce, lesioni, violenza sessuale, sfruttamento di prostituzione e sequestro di persona, aveva precedenti per maltrattamenti nei confronti della madre, della sorella e della ex moglie.
L’ucraina, arrivata in Italia nel 2003, ora è stata portata in una comunità protetta dove continuerà il percorso di regolarizzazione che già aveva iniziato in estate.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...